Tutti gli articoli della categoria: Cinema

piccolo corpo

Buio in Sala – Piccolo Corpo di Laura Samani

Giovedì 30 novembre 2023 Ore 21 Cinema Astra Piazza Beccaria 9 – Firenze Buio in Sala, la storica rassegna di cinema e psicoanalisi nata dalla collaborazione tra la Fondazione Stensen e il Centro Psicoanalitico di Firenze, riprende la stagione invernale nel 2024. Dal 15 Febbraio al 7 Marzo 2024, quattro giovedì per quattro imperdibili film al Cinema Astra in Piazza Beccaria 9 presentati e discussi con il pubblico da analisti della Società Psicoanalitica Italiana. Giovedì 30 novembre 2023 ore 21 l’anteprima con il film Piccolo Corpo e la partecipazione di Stefania Nicasi, Enza Quattrocchi e Rossella Vaccaro. Piccolo corpo (Italia, 2021, Premio David di Donatello 2022 al miglior regista esordiente) racconta con sensibilità e scrupolo filologico il commovente viaggio di Agata, giovanissima madre alla ricerca di un “santuario del respiro” dove è possibile riportare in vita per un istante i bambini nati morti perché possano ricevere il battesimo. Ambientato in Friuli ai primi del 900 in un’isola ai confini con la Slovenia, il film è ispirato a vicende reali ormai dimenticate. I biglietti per lo …

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Buio in sala 2022: Amore e Psiche a Villa Bardini in collaborazione con Fondazione Stensen

11/7 | Nostalgia di Mario Martone (Italia 2022, 117’) – con Stefania Nicasi 18/7 | Un figlio di Mehdi Barsaoui (Tunisia, Francia 2021, 96’) – con Rossella Vaccaro 25/7 | L’arminuta di Giuseppe Bonito (Italia 2021, 110’) – con Vincenza Quattrocchi 2/8 | Gli amori di Anais di Charline Bourgeois-Tacquet (Francia 2021, 98’) con Teresa Lorito   INFORMAZIONI Tel. 393 8570925 nei giorni di programmazione dalle 18 alle 22 Biglietteria / Ingresso in Costa San Giorgio 2-4, Firenze (apertura ore 20.15) Ingresso con biglietto unico € 5,00 + diritti di prevendita online Prevendita online su www.cinemainvilla.it Le proiezioni del giovedì sono ad ingresso gratuito previa prenotazione su www.villabardini.it Parcheggio gratuito al Forte Belvedere    

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LACCI di Daniele Luchetti. Recensione di Vincenza Quattrocchi

Note sul film Lacci presentato alla Manifattura Tabacchi il16 luglio 2021 in occasione della rassegna BUIO IN SALA, frutto della collaborazione trala Fondazione Stensen e il Centro Psicoanalitico di Firenze.Non siamo nell’atmosfera di “Storia di un matrimonio,” ma neanche in quella di “La guerradei Roses”. Se nel primo l’amore espresso, nel tentativo di proteggere il figlio, è salvo, siapure nella separazione, nel secondo separarsi vuol dire distruggere insieme le cose amatee costruite in coppia, fino a morire e paradossalmente, condividere la sorte fatale.Il film Lacci, tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone, con tre voci narrantiVanda, Aldo, Anna, è fedele e armonico rispetto al libro come può esserlo un film, conimmagini che dicono più degli asciutti dialoghi. In questo caso, la lettura del testocompleta la visione e non la confonde e, questo mio breve commento, risente sia dellavisione del film, che della lettura del libro.Le scene proposte dal regista tratteggiano con suggestione gli aspetti essenziali deltesto. Sappiamo che c’è stata una stretta collaborazione tra il regista e lo scrittore.Il racconto descrive un interno in cui …

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Buio in sala 2021

    Sabato 10 luglio Buio in sala – Cinema e Psicoanalisi summer edition– ore 21.30 Un figlio di Mehdi M. Barsaoui (Tun 2019, 96′) – Anteprima con Rossella Vaccaro, psicologa clinica e psicoanalista SPI Estate 2011. Farès, Meriem e il loro figlio Aziz di nove anni sono in viaggio nel sud della Tunisia quando la loro auto viene assalita da un gruppo terroristico. Aziz viene gravemente ferito e necessita con urgenza di un trapianto di fegato. Questo evento traumatico porterà a galla un oscuro segreto di famiglia. Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile a Sami Bouajila a Venezia 76.   Lunedì 19 luglio Buio in sala – Cinema e Psicoanalisi summer edition – ore 21.30 Lacci di Daniele Luchetti (Italia 2020, 100′)  con Vincenza Quattrocchi, psichiatra e psicoanalista SPI Presentato fuori concorso a Venezia 77 come film d’apertura, Lacci è ambientato nella Napoli dei primi anni ‘80. Aldo e Vanda, marito e moglie, entrano in crisi quando il primo s’innamora della giovane Lidia. Trent’anni dopo i due sono ancora sposati. Un giallo sulle relazioni e sui sentimenti, …

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Un divano a Tunisi

Un divano a Tunisi Film diretto e sceneggiato da Manele Labidi Labbè (2020) Commento di Maria Pappa Un divano a Tunisi è un film molto avvincente, oltre che per l’acuta ironia che lo pervade, per la vasta portata dei temi trattati, che toccano ciascuno di noi in modo profondo e universale. Non a caso il film ha ottenuto il premio del pubblico alla mostra del cinema di Venezia. La commedia di Manele Labidi Labbè, esordiente regista franco-tunisina, che ha come attrice protagonista la bravissima Goldshifteh Farahani (a sua volta franco-iraniana), racconta il ritorno in patria, all’indomani della Primavera araba, di Selma  Derwich, una giovane psicoanalista, che decide di lasciare Parigi per aprire un proprio studio alla periferia di Tunisi, dove è nata e ha trascorso la propria infanzia. A Tunisi Selma vuole incoraggiare le persone ad aprirsi liberamente sul suo lettino, anche con l’intento di risollevare il morale dei suoi connazionali dopo lo shock della rivoluzione e la caduta di Ben Ali, ma deve scontrarsi con la diffidenza locale, con l’amministrazione passiva e con un poliziotto …

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Cinema e Psicoanalisi Odeon 16 ottobre

Firenze 16 ottobre 2020 ore 21.00 Odeon Piazza Strozzi   Un divano a Tunisi (Un divan à Tunis) di Manele Labidi Labbé (2020) film in lingua originale con sottotitoli    Presentano l’evento: MARCO LUCERI Odeon VINCENZA QUATTROCCHI Psicoanalista SPI CPF   Commento a cura di: MARIA PAPPA Psicoanalista SPI CPF MARCO LUCERI Odeon   Locandina Odeon 16 ottobre

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Cinema in Manifattura Richard Jewell

Pubblichiamo i commenti ai film presentati durante la sezione di Buio in sala Cinema e Psicoanalisi all’interno della rassegna estiva del Cinema Stensen alla Manifattura Tabacchi. Richard Jewell di Clint Eastwood (Usa 2019, 129′) Commento di Vincenza Quattrocchi      Tre giorni sull’altare, 88 sulla polvere Il regista racconta e rivisita una storia vera: durante le Olimpiadi del 1996 ad Atlanta, la guardia di sicurezza Richard Jewell, scopre una bomba, si pone con ostinazione affermando i suoi sospetti a dispetto della sottovalutazione dei vari addetti alla sicurezza. L’attentato per il suo gesto ha conseguenze ridotte rispetto alla possibile catastrofe: la morte di due persone e il ferimento di 111 partecipanti alla serata musicale. Clint dall’alto dei suoi lunghi anni di vita vissuta mette il dito su come il pregiudizio (questa è la sua lotta interiore) sia il motore di molte ingiustizie e soprusi. Ci dice come il rapporto tra massa e individuo e tra sistema e individuo, nel mondo contemporaneo, sia, molto sfavorevole per il singolo. Richard è un ragazzone oversize, ingenuo, candido nel suo …

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Cinema in Manifattura La Favorita

Pubblichiamo i commenti ai film presentati durante la sezione di Buio in sala Cinema e Psicoanalisi all’interno della rassegna estiva del Cinema Stensen alla Manifattura Tabacchi. La Favorita di Yorgos Lanthimos (Gre 2018, 120′)   Commento di Ilaria Sarmiento    La Favorita di Lanthimos è un film ambientato agli inizi del XVIII secolo, ma ci descrive dei personaggi che, nella loro essenza, potrebbero essere contemporanei. In questo film emerge quello che accade quando il potere è detenuto da persone psicologicamente fragili, il cui comportamento è guidato da aspetti non consapevoli e inelaborati. Lanthimos ha la capacità di metterci direttamente in contatto con aspetti primitivi dell’essere umano. Per primitivi intendo che sono aspetti che nascono nell’essere umano all’inizio della vita. E’ un film sul potere. Cercare il potere è qualcosa che difende dalla sensazione di impotenza. Come il neonato, che deve credersi onnipotente per tollerare la totale dipendenza dall’altro e, quindi, la propria vulnerabilità. Potere che è legato agli aspetti narcisistici della persona. Aspetti che fanno parte di tutti i noi e che sono predominanti nei …

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Cinema in Manifattura Father and son

Pubblichiamo i commenti ai film presentati durante la sezione di Buio in sala Cinema e Psicoanalisi all’interno della rassegna estiva del Cinema Stensen alla Manifattura Tabacchi. Father and son di Kore’eda Hirokazu (Jap 2013, 120′)   Commento di Rossella Vaccaro Psicoterapeuta, Membro Ordinario Società Psicoanalitica Italiana, Centro Psicoanalitico di Firenze   Leggi il commento di Rossella Vaccaro su SPIWEB

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Cinema in Manifattura-Buio in sala agosto settembre 2020 🗓

Il cinema Stensen si trasferisce per l’estate alla Manifattura Tabacchi. Talk tematici e film d’attualità introdotti da ospiti ed esperti. Programma Cinema in Manifattura   All’interno del programma una sezione di Buio in sala Cinema e Psicoanalisi   Lunedì 10 agosto 21.15  Father and son di Kore’eda Hirokazu (Jap 2013, 120′) Introduce Rossella Vaccaro Psicoanalista Centro Psicoanalitico di Firenze   Venerdì 21 agosto 21.15  La Favorita di Yorgos Lanthimos (Gre 2018, 120′) Introduce Ilaria Sarmiento Psicoanalista Centro Psicoanalitico di Firenze   Giovedì 3 settembre 21.15 Richard Jewell di Clint Eastwood (Usa 2019, 129′) Introduce Enza Quattrocchi Psicoanalista Centro Psicoanalitico di Firenze

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