Tutti gli articoli della categoria: Psicoanalisi e dintorni

Prendersi gioco

“PRENDERSI IN GIOCO. Una psicoanalista racconta” di Marta Badoni – Recensione di Antonella Sessarego

(Raffaello Cortina Editore) Marta Badoni è neuropsichiatra infantile, analista con funzioni di training della SPI, esperta in analisi di bambini e adolescenti, ha ricoperto la carica di segretario nazionale e di vicepresidente, in due diversi esecutivi della SPI.  Nel 1993 al Centro Milanese di Psicoanalisi costituì, con altri colleghi, l’Osservatorio per la psicoanalisi dei bambini. Da questo primo fondamentale nucleo comincerà un percorso clinico e istituzionale, che la vedrà impegnata in prima persona, fino al riconoscimento, dopo alcuni anni,  e all’integrazione nel training del lavoro con bambini e adolescenti, esigenza riconosciuta sia a livello nazionale dalla SPI che internazionale dal’IPA. Marta Badoni è una figura centrale nella storia della SPI e della psicoanalisi infantile. Questo libro raccoglie lavori significativi, alcuni inediti, altri già pubblicati, ma rivisti e riadattati. Con una scrittura chiara ed incisiva l’autrice ci porta dentro la stanza d’analisi con storie cliniche intense, con una tecnica rigorosa e originale, attraverso percorsi teorici complessi. Questo è già molto, ma il valore aggiunto nella lettura di questo libro sta nel riuscito intreccio  tra la scrittura …

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Gradiva 2022

Premio Gradiva 2022 “Body as Psychoanalytic Object: Clinical Applications from Winnicott to Bion and Beyond” a cura di C. Harrang, D. Tillotson e N.C. Winters

  Il libro “Body as Psychoanalytic Object: Clinical Applications from Winnicott to Bion and Beyond”, in cui è presente anche un articolo di Andrea Marzi, “The Body Vanishes? Preliminary Thoughts on Bodily Experience and the Identity of the Analyst in Remote Analysis”, socio del CPF, è stato selezionato per il premio Gradiva 2022, nella categoria Best Edited Book.

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Il sé dinamico in psicoanalisi

IL Sé DINAMICO IN PSICOANALISI. FONDAMENTI NEUROSCIENTIFICI E CLINICA PSICOANALITICA. Recensione di Elisabetta Bellagamba

Di Rosa Spagnolo e Georg Northoff (FrancoAngeli, 2022) Quale è la base del Sé? Il Sé è multiplo o unitario? Quali sono le dimensioni e gli aspetti del Sé? Qual’ è lo sviluppo del Sé? Queste sono alcune delle domande che gli autori si pongono e le cui risposte si sviluppano nel corso del libro in un pensiero che abbraccia varie prospettive integrate tra loro in modo dinamico e armonico.  La base del loro pensiero è che il Sé può essere descritto nella sua struttura spazio-temporale, in quanto sentirsi un soggetto implica un essere radicato nel qui e ora in un determinato spazio: un esserci in quel preciso momento e un esserci in uno specifico spazio, percependo una continuità nella propria linea del tempo. Il Sé nella sua prospettiva temporale, in cui passato, presente e futuro si abbracciano, è caratterizzato da una “durata estesa” nel tempo (p.16) comportando che il passato è nel presente e imprime sul futuro; ciò permette di tenere insieme le varie temporalità che sono strettamente intrecciate alle funzioni motorie, sensoriali, affettive …

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La guida alla teoria polivagale. Il potere trasformativo della sensazione di sicurezza. Recensione di Elisabetta Bellagamba

Stephen W. Porges (Giovanni Fioriti Editore 2018) Il libro si struttura come un’intervista che descrive, con un linguaggio accessibile e privo di tecnicismi, le caratteristiche peculiari della teoria polivagale, mettendo in evidenza il ruolo della sensazione di sicurezza. Infatti, secondo tale prospettiva un deficit nella sensazione di sicurezza è una caratteristica biocomportamentale che porta alla malattia fisica e mentale. Porges ritiene che la regolazione del sistema nervoso autonomo funzioni come “una piattaforma neurale su cui diverse classi di comportamento adattivo” (p 4) si esprimono in modo efficiente. L’evoluzione è un principio organizzatore che mostra quei circuiti neurali che hanno promosso sia il comportamento sociale che due classi difensive, come la mobilizzazione, associata all’attacco-fuga, e l’immobilizzazione, associata, invece, al fingersi morto e al nascondersi. Quest’ultima, spesso, è associata, negli esseri umani, alla dissociazione. Il circuito connesso al comportamento sociale, filogeneticamente più recente, è definibile attraverso la connessione faccia-cuore in quanto la regolazione dei muscoli striati della faccia e della testa sono neurofisiologicamente associati alla regolazione neurale del cuore. Dal nome della stessa teoria, la ricerca di …

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Che cosa seminiamo davanti a noi e davanti a loro? Sentieri sormontabili ? Riflessioni a partire dal libro di  “De l’informe aux configurations psychiques.  De (peindre) les processus”* (Jean-Paul Matôt) di Marina Breccia

*Dall’informe alle configurazioni psichiche. Dipingere (dipendere dai) i processi. Egon Schiele compare nell’esergo del volume con queste parole: “ ho seminato davanti a loro sentieri sormontabili”.  Ho preferito la traduzione letterale “ sormontabili”, rispetto ad una linguisticamnte più corretta, come “attraversabili” ,“percorribili” o ancora “liberi” oppure “aperti”, perché ciò che ha un significato specifico in una lingua, poi tradotto, e quindi riedito nel suo nuovo significato linguistico, può perdere  in senso che è mia proposta invece cercare di conservare ed incrementare se possibile. La proposta di seminare, che inevitabilmente rimanda al riscontro del seminato anche al di là della straordinaria evocazione poetica delle parole di Schiele, ritorna nel testo e si intreccia con il lavoro prospettico volto alla configurazione, alla rappresentazione immaginativa e alla pittura, come si coglie nel gioco di parole tra peindre  (dipingere) e depeindre (dipendere), gioco irriproducibile al di fuori del Francese. Matôt, nelle pagine del prologo in cui comincia a guidare il lettore in questo complesso cammino che parte dall’informe, sembra infatti soffermarsi  da subito sulla domanda riguardo alla percorribilità dei …

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SENTIRE E CONOSCERE. STORIA DELLE MENTI COSCIENTI

Antonio Damasio (Adelphi, 2022) Recensione di Elisabetta Bellagamba L’ultimo lavoro di Damasio, da poco pubblicato, nasce dall’esigenza dell’autore di sistematizzare e sintetizzare il suo pensiero in merito al tema, a lui caro, della coscienza e dei processi correlati, ampiamente esposto nelle sue pubblicazioni precedenti.   Le considerazioni che l’autore sviluppa, nel corso del suo libro, partono da un paragone tra organismi unicellulari, dotati di intelligenza ma non di una mente, e gli organismi pluricellulari e multisistemici, dotati, invece, anche di una mente. Da questo paragone si dipana la riflessione sulla capacità di sentire i sentimenti e su come tali sentimenti sono esperiti. Il suo scopo, a questo proposito, sottolinea Damasio, non è esplicitare i correlati neurobiologici dei sentimenti, quanto piuttosto conoscere “i meccanismi funzionali che ci permettono di esperire nella mente un processo chiaramente localizzato nel dominio del corpo fisico” (p. 13).  Secondo Damasio ogni organismo vivente ha un primo livello di intelligenza e di cognizione tesa alla conservazione della vita che permette di sentire l’ambiente circostante. L’atto di sentire non è legato né alla percezione …

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IMPARARE DAL CERVELLO MALATO

LA NEUROFILOSOFIA E LA MENTE SANA. IMPARARE DAL CERVELLO MALATO di George Northoff. Recensione di Elisabetta Bellagamba (Raffaello Cortina Editore, 2019)        L’autore propone una visione nella quale le neuroscienze e la filosofia si integrano giungendo ad una sintesi su un problema complesso che riguarda la mente, il corpo e il cervello. Da tale prospettiva transdisciplinare Northoff si pone specifiche domande: cosa significa essere soggetti, quali sono gli elementi fondanti che enucleano l’essere pensante, ma anche cosa è la coscienza, e cosa permette di sperimentare il proprio sé nei suoi aspetti di continuità? Northoff, per rispondere a tali quesiti, parte da un punto di vista diverso con il fine di modificare la visuale attraverso la quale affrontare quello che viene definito il problema difficile, riprendendo il filosofo Chalmers. Questo significa definire non tanto cosa sia la coscienza, ma cosa non sia. Il pensiero dell’autore è che per superare l’impasse del dualismo mente/cervello occorre un campo che esuli dai concetti mentali/neuronali e questo è rappresentato dai disordini neurologici e psichiatrici. Tali disordini alterando il sé, la …

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ARCHEOLOGIA DELLA MENTE

“ARCHEOLOGIA DELLA MENTE. ORIGINI NEUROEVOLUTIVE DELLE EMOZIONI UMANE” di Jaak Panksepp e Lucy Bivin. Recensione a cura di Elisabetta Bellagamba (Raffaello Cortina Editore, 2012)           Il libro offre un tentativo di fornire una tassonomia fondata empiricamente per la discussione dei fondamenti della vita emotiva offrendo diversi esempi dell’importanza di specifiche funzioni cerebrali nella vita affettiva. Nello specifico il lavoro di Panksepp e Bivin cerca di mettere in luce il modo in cui gli affetti emotivi primitivi abbiano origine da circuiti neuronali antichi, situati in regioni cerebrali che sono collocate sotto la neocorteccia, attraverso un approccio triangolare che tiene conto del livello neuronale, di quello mentale e dell’analisi comportamentale. In particolare viene tenuto conto: 1) degli stati mentali soggettivi  2) delle funzioni cerebrali 3) dei naturali (istintivi) comportamenti emotivi che i mammiferi devono mostrare per poter sopravvivere. Tuttavia, come scrivono gli autori, “la conoscenza acquisita attraverso tale metodo di triangolazione non spiega la complessità dell’esperienza affettiva nella sua interezza per come si dispiega nella vita reale” (p.36). Gli autori sostengono che le regioni antiche sottocorticali del …

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La questione online. Problemi e opportunità (2021) a cura di Stefania Marinelli, Pietro Roberto Goisis e Silvio A. Merciai. Recensione di Maria Ponsi

  Non c’è ambito sociale che in questi anni di pandemia non abbia dovuto fare i conti con gli effetti, sia positivi che negativi, generati dalle relazioni a distanza mediate dalle tecnologie digitali. L’ambito delle psicoterapie è uno di questi. A pubblicare una ricognizione sull’argomento dedicata allea diffusione delle terapie online durante la pandemia è, non a caso, una rivista che da anni pubblica online e ad accesso libero, testi di psicologia, psicoterapia e psicoanalisi di gruppo, Funzione Gamma, curata da S.Marinelli e C.Neri. Il testo, intitolato La pandemia e la terapia online è dunque, come tutti i testi di questa rivista, un’opera accessibile online e scaricabile come file pdf. Lo hanno curato due colleghi della Società Psicoanalitica Italiana, Italiana, R.Goisis e S.Merciai, entrambi già autori di varie pubblicazioni su temi di psicoanalisi (v. R.Goisis autore di Nella stanza dei sogni e, con A.Moroni, di Psychoanalytic Diaries of Covid-19 Pandemic e S.Merciai autore, con B.Cannella, di La psicoanalisi nelle terre di confine. Tra psiche e cervello). La pandemia e la terapia online è un’opera realizzata …

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