Autore: Pietro Caterini

BUIO IN SALA 2025- CRESCENDO

Evento speciale Firenze, cinema Astra, 19 giugno 2025 Il film     Ispirato alla West-Eastern Divan Orchestra, voluta da Daniel Barenboim e Eduard Said, Crescendo (2019) è un film tedesco del regista israeliano Dror Zahavi. Presentato in anteprima al Festival del cinema di Monaco il 3 luglio 2019, è stato applaudito per dieci minuti.   Trama. Un celebre direttore, Eduard Sporck, viene incaricato di comporre un’orchestra di giovani musicisti palestinesi e israeliani per poi dirigerla in occasione di una Conferenza per la pace in Medio Oriente. Il clima fra i musicisti è talmente difficile che il Maestro decide di trasferire le prove in Italia, in Alto Adige. Faticosamente le tensioni si allentano, l’orchestra funziona. Ma alla vigilia del concerto, un tragico incidente manda tutto all’aria.   Il Cineforum Al termine della proiezione, al cospetto della platea gremita, film è stato commentato e discusso con il pubblico da Mario Ancillotti, musicista, e Mario Rossi Monti, psicoanalista, con la partecipazione straordinaria di Adele Posani, insegnante di Flauto e Musica da Camera presso il Barenboim Said Center for …

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“I LIMITI DELL’INTERPRETAZIONE. Saggio su Bion e sul campo analitico” di Giuseppe Civitarese. – Recensione di Elisabetta Bellagamba

“I limiti dell’interpretazione. Saggi su Bion e il campo analitico”. Lavoro, fresco di stampa, di Civitarese nel quale percorre alcuni scritti dell’autore mostrandoci, in modo minuzioso e creativo, come fossero già in essere, in questi testi, i semi del cosiddetto “ultimo Bion”.   Il pensiero di Bion, che può essere considerato per alcuni aspetti intersoggettivo, è alla base del modello post-bioniano del campo analitico. Tale modello equipaggia, secondo l’autore, di una maggior forma la tecnica della teoria bioniana e allo stesso tempo la estende. La coppia analista- paziente può essere considerata un gruppo e non più come due persone separate. In tal senso le narrazioni e ciò che succede in analisi possono essere ritenute come un’inconscia co-costruzione, nella quale entrambi i membri partecipano. Infatti, in accordo con Bion, che alla fine del testo “Esperienze nei gruppi” equipara la psicoanalisi individuale a quella di gruppo, Civitarese propone la visione della coppia analitica come un gruppo. L’assunto di base della coppia diventa “l’esperienza emotiva inconscia” (p. 27) che avviene nel qui e ora, quella che viene definita, …

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CICLO “A PARTIRE DA…” messa al lavoro del volume “Il sentimento del reale” Con Anna Ferruta e Sara Boffito. Sabato 21 giugno 9.30-13.30

Interverngono Benedetta Guerrini degli Innocenti e Stefano Calamandrei   Il sentimento del reale: con quest’espressione Donald Winnicott – lo psicoanalista che ha cambiato il nostro modo di pensare che cos’è un bambino, il significato della violenza delle emozioni, come diventare sé stessi – apre a una dimensione dell’esperienza che riguarda il sentirsi vivi. Il volume contiene scritti inediti di Winnicott, scelti tra quelli più in sintonia con le inquietudini del nostro tempo. Ne emerge un Winnicott determinato a proporre le novità che ritiene di avere introdotto nella psicoanalisi: il “primitivo” nella formazione della psiche, l’inconscio come inesauribile riserva di energie, le affinità con il lavoro degli artisti che attingono all’immaginazione per conquistare il sentimento del reale. Ma anche un Winnicott inedito, ironico e appassionato, di cui seguiamo in diretta la ricerca di un linguaggio per comunicare, capace di sintonizzarsi con chi ascolta. Gli scritti sono accompagnati da saggi critici e da un apparato di note, oltre che da una lista di illuminanti espressioni dell’autore (“Lampi d’intuito”) che aprono al lettore nuovi orizzonti.   Per partecipare …

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CICLO IL GIOCO DELLE PASSIONI – “Passioni e potere” Sabato 7 giugno ore 9.30-13.30 con Anna Cordioli

Un detto siciliano sostiene che, dovendo scegliere, sia preferibile comandare piuttosto che fare sesso. Questa formulazione, espressa in termini psicoanalistici, ci fa riflettere sul piacere che l’essere umano trae non tanto dall’incontro con l’Altro ma dall’assumere una posizione asimmetrica, se non addirittura d’imperio.   Il potere sull’altro ci inebria e, se non ci impegnamo a comprenderne la forza, ci trasforma. Anna Cordioli, nel suo lavoro, si ferma a riflettere su alcune scene in cui è possibile rintracciare l’azione psichica del potere. L’autrice presenterà 4 scene: una scena quotidiana, una clinica, una etico-deontologica e una sociale. In ciascuna, vedremo in azione un grande attrattore di passioni, il nucleo ambiguo, che sfrutta non tanto l’assimetria ma lo scatenarsi di angosce regredienti. Esse evocano e fissano scene di passività, vergogna, annientamento ma anche promesse di salvezza.   Sarà dunque una mattina in cui riflettere sul nostro assetto ma anche sul presente, dentro e fuori la stanza d’analisi.   La relatrice   Anna Cordioli è membro associato della Psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana e membro del Centro Veneto di …

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RESTI DI NIENTE, SCARTI DI TUTTO – SULL’ORIGINARIO E L’ATTUALE

Resti e Scarti, oggetti psichici e culturali che sembrano ‘cadere fuori’ da ogni matrice rappresentativa, da ogni possibilità di riconoscimento storico, oggetti che però inesorabilmente “ritornano’nelladimensione dell’attualità, rappresentando specificamente ‘ciò che non è mai stato in scena eppure non esce mai di scena. Tanto nella clinica quanto nelle dinamiche sociali ciò che non può, e non potrà mai, iscriversi in una storia, individuale o collettiva, ciò che costantemente resta al di fuori dello spazio del pensabile, inattuale per definizione, è d’altro canto proprio ciò che costantemente si attualizza: quell’ originario che pervade ogni possibile forma di psichicizzazione. L’attuale diventa allora soprattutto ciò che si manifesta direttamente nel corpo, nell’atto, tutto quanto non può essere inscritto in una temporalità soggettiva, così come l’originario, col suo portato di radicale inattualità, resta il luogo del non-inscrivibile, di ciò che “non cessa di non iscriversi”. Attuale ed originario rimandano allora inesorabilmente l’uno all’altro. Mentre di fronte al lavoro psichico di costruzione di un ‘resto di niente’, si può immaginare l’atto analitico come tentativo di dare consistenza psichica a ciò …

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“A partire da….Dispiegando margini”, con Paolo Fabozzi.

Sabato 5 aprile 2025   Interventi di Cecilia Ieri e Alessio Ciardi.     Dispiegando margini ha come meta l’ampliamento della nostra comprensione clinica e teorica, ed è il risultato del modo in cui il lavoro clinico ha portato l’autore a dialogare in modo personale con i testi winnicottiani con l’obiettivo di avviare una duplice espansione. Da un lato, la comprensione di quei fenomeni che hanno creato tensioni sulla sua esperienza clinica, le sue teorie e la sua tecnica; e, dall’altro lato, il tentativo di cogliere ciò che del pensiero di Winnicott è ancora embrionale, per provare a svilupparlo (Dalla quarta di copertina di “Dispiengando margini” di Paolo Fabozzi, Franco Angeli, 2025).   Paolo Fabozzi, psicoanalista, è Membro ordinario con funzioni di training della SPI e dell’IPA. Insegna psicologia dinamica presso l’università La Sapienza di Roma.   Il seminario sarà in presenza presso la Sede del Centro di Psicoanalisi di Firenze in Piazza Isidoro Del Lungo 2 e on-line su piattaforma ZOOM. L’incontro è aperto a tutti ed è gratuito, per l’iscrizione gli interessati dovranno …

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Iscrizioni aperte – Sabati del CPF – Il gioco delle Passioni

Sabato 22 febbraio 2025 orario: 9.30-13-30 Paola Camassa (SPI) “La meraviglia come passione dell’analista a rappresentare” Discussant: Stefania Nicasi     Sabato 29 marzo 2025 orario: 9.30-13-30 Stefano Calamandrei (SPI) “Il pensiero perverso: passione di annientamento o rifugio della mente?” Funzione Discussant Assegnata al Gruppo di Partecipanti     Sabato 10 maggio 2025 orario: 9.30-13-30 Gemma Zontini (SPI) “Domandare per domandare: la realtà dell’uomo” Discussant: Cecilia Ieri     Sabato 7 giugno 2025 orario: 9.30-13-30 Anna Cordioli (SPI) “Passioni e potere” Discussant: Teresa Lorito     Sabato 25 ottobre 2025 orario: 9.30-13.30 Laura Ambrosiano (SPI) “L’indifferenziato, il ‘noi’” Discussant: Stefano Calamandrei     Quota di Partecipazione INTERO CICLO: Esterni € 200,00; Soci SPI, Candidati SPI e Studenti € 150,00 SINGOLO SEMINARIO: Esterni € 40,00; Soci SPI, Candidati SPI e Studenti € 30,00 Il CICLO DI SEMINARI rilascia 30 crediti formativi ECM previa partecipazione al 90% dei lavori scientifici e alla verificapositiva dell’apprendimento, accertato mediante questionario online. Il questionario finale sarà disponibile su www.matrixecmfad.it, a partire dalle 13:30 del 25.10.2025 e dovrà essere svolto entro i …

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Destini dell’odio – pulsioni, alterità, confini

Pulsioni, alterità, confini   L’odio, una passione senza confini, che però, instancabilmente, li crea. In un momento storico che pare scomporre ogni certezza riguardo ad un orizzonte condiviso non possiamo non riflettere su questa forza indomabile, antica nei suoi nuclei e sempre nuova nelle imprevedibili forme che assume, una forza che sembra slegare, differenziare, dividere, ma allo stesso tempo sfugge le differenze, perfino le più piccole.   Odiamo ciò che conosciamo, ma anche ciò che è diverso, odiamo chi è vicino, troppo vicino, ma anche chi è distante e mette in discussione la nostra unicità. In Pulsioni e loro destini Freud scrive che l’odio per l’oggetto è più antico dell’amore, invitandoci a riflettere sul fatto che dall’originario strutturarsi di un’attività psichica l’odio marca un confine con l’esterno, con l’altro da sé. Eppure, se una parte l’odio separa, dall’altro pare non poter tollerare la differenza, per quanto piccola o insignificante.   La psicoanalisi si è interrogata a lungo sulla passione dell’odio, sulla sua qualità di pulsione originaria, sulle possibili trasformazioni, sul rapporto con le identificazioni e con il narcisismo. Eppure non può non turbare incontrarlo, dentro di noi, nell’esperienza umana o nella stanza …

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“LA CURA PSICOANALITICA” – di Benedetto Genovesi. Recensione di Elisabetta Bellagamba

Cosa si intende per cura? A Cosa porta la cura, o meglio l’aver cura? Che cosa significa aver cura di? Come nasce il soggetto? Come si sviluppa un Sé nel suo esserci in modo vitale e presente nel mondo? Come si origina il senso e la percezione del proprio sentirsi esistere? Queste sono le domande sottese al testo di Genovesi, il quale, intessendo fitte trame di relazioni tra varie discipline, ci mostra come noi esseri umani siamo un’unità bio-psico-sociale e nel nostro essere dei sistemi dinamici complessi non lineari nell’interazione ci trasformiamo. In modo fluido l’autore spazia passando dalla psicoanalisi, alla fisica quantistica, alla filosofia e alle neuroscienze. È un viaggio, come dice Genovesi nell’incipit, in mare aperto. Dobbiamo essere pronti a recepire i tanti stimoli che il viaggio della lettura ci dona, tollerando, come quando si è in mare aperto, di non riuscire a intravedere la terra ferma. Come chiarisce la relazione di indeterminazione di Heisenberg, non appena si afferra una verità, come la posizione di un elettrone, un’altra verità sfugge via dalla presa, …

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